In passato la convivenza tra bambini e animali domestici era vista come un fattore di rischio per lo sviluppo di allergie. Studi condotti negli ultimi vent’anni non solo hanno smentito questa credenza, ma hanno anche scoperto che la convivenza con animali domestici fa bene alla salute.

Uno studio svedese dell’Università di Göteborg, pubblicato sulle pagine della rivista Plos One nel 2018, ha evidenziato come l’esposizione al pelo di cani e gatti domestici (che contiene ingenti quantità di allergeni) può determinare una maggiore tolleranza da parte dei bambini esposti, riducendo il rischio di sviluppare allergie.

La coabitazione con cani e gatti crea un ambiente con una varietà di microbi e fattori immunoregolatori che influenzano positivamente lo sviluppo immunitario del bambino, portando ad una maggiore tolleranza immunitaria nei confronti del pelo degli animali, ma anche verso gli allergeni presenti nel cibo e nell’aria.

Avere un cane o un gatto domestico può diminuire l’incidenza di asma, riniti allergiche e dermatiti durante l’infanzia. L’effetto sembra dipendere anche dal numero di animali con cui si convive: più animali si hanno in casa, minore è il rischio di allergie nel corso della vita.

Il fenomeno pare essere legato alla cosiddetta “ipotesi igienica”, secondo cui crescere in ambienti eccessivamente puliti espone il sistema immunitario dei bambini a una quantità insufficiente di stimoli, aumentando il rischio di “malfunzionamenti” che possono portare il sistema immunitario a reagire contro se stesso (provocando malattie autoimmuni) o di reazioni eccessiva a sostanze comuni come pollini o forfora di animali (causando quindi allergie).

Non tutti i germi vengono per nuocere, insomma. Al contrario, esiste una quantità considerevole di microbi benefici (microbiota) che convivono in simbiosi con il nostro organismo in diverse sedi (dalla bocca alla pelle, fino al tratto urinario o a quello digerente) svolgendo funzioni vitali (effetto barriera nei confronti dei patogeni, produzione di vitamine, digestione delle fibre presenti negli alimenti).

La convivenza con gli animali, così come il gioco con altri bambini e il tempo trascorso all’aperto, aiuta a rendere il nostro microbiota più ricco, allenando il sistema immunitario.

Bibliografia:

Krämer U, Heinrich J, Wjst M, Wichmann HE. Age of entry to day nursery and allergy in later childhood. Lancet. 1999;353:450-454.

 

Ball TM, Castro-Rodriguez JA, Griffith KA, Holberg CJ, Martinez FD, Wright AL. Siblings, day-care attendance, and the risk of asthma and wheezing during childhood. N Engl J Med. 2000;343:538-543.

 

Braun-Fahrländer C, Riedler J, Herz U, et al; Allergy and Endotoxin Study Team. Environmental exposure to endotoxin and its relation to asthma in school-age children. N Engl J Med. 2002;347:869-877.

 

Ownby DR, Johnson CC, Peterson EL. Exposure to dogs and cats in the first year of life and risk of allergic sensitization at 6 to 7 years of age. JAMA. 2002;288:963-972.

 

Ege MJ, Mayer M, Normand AC, et al; GABRIELA Transregio 22 Study Group. Exposure to environmental microorganisms and childhood asthma. N Engl J Med. 2011;364:701-709.

 

Pet-keeping in early life reduces the risk of allergy in a dose-dependent fashion. Bill Hesselmar ,Anna Hicke-Roberts ,Anna-Carin Lundell ,Ingegerd Adlerberth ,Anna Rudin ,Robert Saalman ,Göran Wennergren ,Agnes E. Wold. Published: December 19, 2018https://doi.org/10.1371/journal.pone.0208472

 

Albert Barberán , Robert R. Dunn, Brian J. Reich, Krishna Pacifici, Eric B. Laber, Holly L. Menninger, James M. Morton, Jessica B. Henley, Jonathan W. Leff, Shelly L. Miller and Noah Fierer. The ecology of microscopic life in household dust.. Published:07 September 2015 https://doi.org/10.1098/rspb.2015.1139