L’Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE) e la World Veterinary Association (WVA), nel quadro della pandemia COVID-19, considerano i servizi veterinari, pubblici e privati, “essenziali”. I Veterinari sono parte integrante della comunità sanitaria globale. Oltre alle attività legate alla salute e al benessere degli animali, svolgono un ruolo chiave nella prevenzione e nella gestione delle malattie, comprese quelle trasmissibili all’uomo.
In caso di emergenze siamo quindi come sempre a disposizione.
Nella situazione attuale è fondamentale inoltre garantire misure di prevenzione contro malattie animali ad elevato impatto sulla salute pubblica o sull’economia. Poiché alcune delle malattie infettive che colpiscono i nostri animali domestici (in particolare leptospirosi e leishmaniosi nel cane) possono essere trasmissibili all’uomo, così come alcuni parassiti esterni o interni. È quindi possibile portare il proprio animale domestico dal veterinario per le misure di profilassi vaccinale e antiparassitaria. Tenendo però conto che quegli animali che vivono esclusivamente in casa in questo periodo difficilmente avranno probabilità di infettarsi.
Presso la nostra struttura siamo tenuti a salvaguardare la nostra salute e quella dei nostri clienti, pertanto informiamo di alcune variazioni rispetto alla nostra normale routine:
– troverete il nostro personale protetto dall’utilizzo di mascherine;
– troverete un dispenser con gel disinfettante in sala d’attesa da utilizzare per la disinfezione della mani, nonché potrete lavarvi le mani presso i servizi igienici in sala d’attesa;
– sono previste visite su appuntamento chiamando il numero 0536950085 dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì e dalle 9.00 alle 12.30 il sabato mattina, siete pregati di rispettare l’oraro di appuntamento e di presentarvi uno alla volta con il vostro animale. Se decidete di presentarvi in più di una persona per animale una di voi sarà pregata di aspettare fuori dall’ambulatorio di visita oppure in auto.
Vi ricordiamo inoltre che è responsabilità di ciascun individuo garantire che i comportamenti appropriati siano rispettati.
Detto questo alcuni consigli per chi ha animali domestici che in seguito alle disposizioni emanate sono costretti in casa:

• È possibile portare fuori il cane per l’espletamento dei normali bisogni fisiologici nel rispetto delle misure precauzionali. È opportuno al ritorno della passeggiata pulire soprattutto le zampe. Un lavaggio con acqua e sapone neutro può essere sufficiente e successivamente asciugare con cura. EVITARE di utilizzare prodotti aggressivi (come candeggina o simili) o a base alcolica che possono creare irritazione o intossicare l’animale. Eventualmente spazzolare il pelo e passare con un panno umido. 
• Considerando che non è possibile effettuare lunghe passeggiate si consiglia di ridurre la razione alimentare ed evitare di dare regolarmente avanzi di cucina onde evitare incrementi di peso eccessivi e squilibri alimentari. Cercare di coinvolgere il vostro animale con giochi da fare insieme (farà bene ad entrambi!). Per quanto riguarda la convivenza in casa, dato che molti di noi hanno deciso di fare pane, pizza, dolci fatti in casa, ci teniamo a ricordare che l’impasto crudo è molto pericoloso per i nostri animali se ingerito, perciò il consiglio è di posizionarlo in un luogo inaccessibile e non lasciarlo incustodito. Oltre a sintomi di intossicazione da etanolo (incoordinazione, depressione) il problema principale dell’impasto ingerito è che l’ambiente caldo e umido dello stomaco funziona come incubatore per far replicare il lievito contenuto nell’impasto. La massa in espansione provoca dilatazione dello stomaco con conseguente compromissione vascolare della parete dello stomaco e compromissione della funzione respiratoria. Si tratta quindi di un’emergenza da affrontare prontamente. La lavanda gastrica può non essere sufficiente ed è necessaria la rimozione chirurgica delle ingesta. La prognosi è generalmente favorevole se il problema viene affrontato in tempi rapidi e se la quantità di pasta ingerita non è eccessiva .

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=228#5